venerdì 29 maggio 2015

5 suggerimenti + 1 per scrivere traduzioni da applauso

Se si ha la fortuna di conoscere le lingue straniere, si possono aprire molte nuove opportunità per i web content editor e i web writer. Le traduzioni in italiano sono una di queste. Vediamo alcuni consigli per tradurre e localizzare testi sul web in modo da ottenere gli applausi dei nostri clienti.

Come spiegavo in questo post, la conoscenza delle lingue straniere permette un approccio più approfondito e allenato sulla lingua madre e ci consente di proporci all'estero per cercare nuovi lavori.

Se ci hanno appena affidato dei testi per il web da tradurre in italiano come dobbiamo allora comportarci? Ecco cinque suggerimenti più uno che derivano dalla mia personale esperienza (che riguarda principalmente il tedesco, ma che si possono ovviamente applicare anche ad altre lingue). 

Premessa fondamentale: proponiamoci per traduzioni verso l'italiano solo se abbiamo vissuto, studiato, lavorato per un certo periodo in quel paese, abbiamo studiato la lingua all'università e abbiamo amici stranieri con cui conversiamo o scriviamo con regolarità. Insomma non ci si può improvvisare.

1. Leggiamo per intero tutto il testo
Scontato ma non banale. Una prima lettura ci permette di prendere una visione generale del testo. C'è qualcosa che non capiamo subito e ci sfugge? Poco importa, lo approfondiremo in seguito. Non sembra, ma durante il processo di traduzione ci rimane in mente quello che abbiamo già letto e capito e questo ci aiuterà in seguito quando affronteremo i punti più oscuri. Così possiamo avere anche un'idea della complessità del testo e se siamo in grado di affrontare una traduzione del genere.

2. Documentiamoci
In caso di testi  di cui non si conosce bene l'argomento è sempre bene informarsi; che siano cappelli o automobili di cui si deve scrivere, è opportuno leggere nella propria lingua madre del materiale che ci aiuti a prendere confidenza con l'argomento della traduzione. Questo è tanto più vero se abbiamo a che fare con testi tecnici.

3. Leggiamo bene il briefing del cliente
Ho messo al terzo punto questa attività perché, se abbiamo già un bagaglio di conoscenze sull'argomento del testo, possiamo a mio avviso calarci meglio nella traduzione e nelle esigenze del cliente. Possiamo pertanto valutare il tipo di intervento richiesto: deve essere una traduzione il più vicina possibile al testo originario oppure abbiamo un margine d'azione più ampio? Personalmente mi è capitato di avere anche una totale libertà e prendere solo spunto dal testo originario in tedesco. In un altro caso la traduzione doveva essere molto fedele ma comunque adattata alla lingua italiana e al target. 

Il target: a chi è rivolto il testo? Sono ragazzini? O appassionati di moto? Oppure giovani donne amanti dell'handmade? Se non è chiaro occorre chiedere al cliente. È importantissimo individuarlo per modulare la traduzione secondo il linguaggio di ciascuno e lo scopo del testo.
Ci sono parole chiave da inserire? Le abbiamo già a disposizione e le dobbiamo adattare o dobbiamo trovarle noi?



4. E adesso traduciamo!
Bene, è arrivato il momento di tradurre e preparare una prima bozza. Non occorre essere super precisi in questo stadio, magari concentriamoci prima sulle frasi principali e poi sulle secondarie, ovvero cerchiamo di evidenziarle bene. Io riporto il testo su un foglio di word e lo suddivido in vari paragrafi di due, massimo tre frasi (la principale e le sue secondarie). Tra i vari paragrafi scrivo la prima bozza di traduzione di un colore diverso dal testo in lingua, giusto per visualizzare bene ogni porzione e non dover scrollare continuamente o nel timore di perdermi qualche pezzo di testo. Sottolineo i sintagmi che non mi sono chiari, li rivedrò tra poco.

5. Ora invece riscriviamo (e ottimizziamo)!
Dopo una bella pausa che ci permette di mettere distanza dal testo e di ossigenare il cervello, cominciamo con la fase di editing. Ragioniamo sui sinonimi e utilizziamoli senza paura, sbrogliamo i punti oscuri che avevamo lasciato indietro, controlliamo la punteggiatura e non dimentichiamoci di controllare i famosi refusi furbetti ;-) Ricompattiamo tutta la traduzione in unico testo e leggiamolo anche ad alta voce, se necessario, per vedere se tutto fila liscio o ci sono ancora alcune limature da fare. Inseriamo in modo naturale le eventuali parole chiave richieste dal cliente o che abbiamo trovato noi.

+1. Suggerimento
Come riportiamo le figure retoriche che in italiano non hanno assolutamente senso? Cerchiamone una il più vicino possibile alla lingua originaria, ma se proprio non ce ne viene in mente una, tralasciamola pure, per non stravolgere il testo, e scriviamolo nei termini più attinenti possibili. (La traduzione letterale panino da corsa è diventata in italiano freccia, un tachimetro a forma di pizza è diventato un tachimetro gigante)

Dopo un'ultima controllata, siamo pronti per inviare il testo al cliente.

Tool indispensabili
Ci sono davvero tanti vocabolari online da utilizzare per fare traduzioni. Tra questi segnalo come base: 
- The Free Dictionary che fornisce anche diversi esempi (è molto accurato quello della sezione inglese e ben fatto quello per il tedesco)
- il dizionario dei sinonimi e dei contrari di Virgilio
- altri dizionari online (per esempio per il tedesco mi sono trovata molto bene con quello della Langenscheidt)
- un buon vecchio dizionario cartaceo (per il tedesco consulto quello della Sansoni)
Il segreto sta nel passare dall'uno all'altro finché non si trova la traduzione più appropriata o lo spunto per realizzarla al meglio.

E voi quali altri strumenti adoperate e come vi comportate per tradurre un testo per il web? 

Nessun commento:

Posta un commento