Supernova è una kermesse molto vivace ed eterogenea che ha avuto luogo il 3-4 ottobre scorsi nelle strade, piazze, teatri e università di Brescia. L'hanno visitata oltre 30.000
persone che hanno preso parte a 60 eventi sparsi per la città grazie alla collaborazione di 30 partner coinvolti. Organizzata dalle giovani, creative e preparate menti di Talent Garden
, ha messo al centro l'innovazione e la creatività in ogni suo aspetto, sia imprenditoriale che personale, attraverso le nuove tecnologie.
, ha messo al centro l'innovazione e la creatività in ogni suo aspetto, sia imprenditoriale che personale, attraverso le nuove tecnologie.
È stata l'occasione per incontrare, ascoltare ed interagire con diversi professionisti del web e imprenditori, se non addirittura con dei veri e propri guru di settore: non solo hanno condiviso il loro sapere, ma hanno anche dispensato preziosi consigli e suggerimenti pratici di cui fare tesoro per la propria attività e per una crescita personale. Ciò che mi ha colpita è stata l'interattività e la brillante esposizione dei relatori di alcuni workshop che ho seguito. Bandita la noia e gli interventi soporiferi, siamo stati coinvolti attivamente e nello specifico:
-> al workshop di Fabrizio Centenaro, intitolato Personal Branding Canvas, (il canvas è una mappa visuale suddivisa in varie aree tematiche: grazie ad essa si applicano alle persone le regole del branding per collocarle al meglio nel mercato del lavoro) abbiamo analizzato il caso di un famosissimo calciatore professionista: abbiamo quindi avuto modo di capire il metodo di compilazione, utilizzando anche dei semplici post-it e pennarelli colorati. Poi lo abbiamo realizzato su noi stessi: con le correzioni di Fabrizio è stato possibile ottimizzarne il funzionamento e scoprire degli aspetti personali a cui magari non avevamo pensato, con qualche sorpresa davvero interessante! L’obiettivo di questa attività è quello di analizzare, visualizzare e proporre il nostro brand per
-> al workshop di Andrea Boscaro, Come monitorare e migliorare la reputazione online, abbiamo capito quanto sia importante gestire la nostra reputazione o quella dell'azienda, non solo quando ci sono problemi, ma anche e soprattutto come debba essere un lavoro costante; occorre cioè
-> al workshop di Fabrizio Centenaro, intitolato Personal Branding Canvas, (il canvas è una mappa visuale suddivisa in varie aree tematiche: grazie ad essa si applicano alle persone le regole del branding per collocarle al meglio nel mercato del lavoro) abbiamo analizzato il caso di un famosissimo calciatore professionista: abbiamo quindi avuto modo di capire il metodo di compilazione, utilizzando anche dei semplici post-it e pennarelli colorati. Poi lo abbiamo realizzato su noi stessi: con le correzioni di Fabrizio è stato possibile ottimizzarne il funzionamento e scoprire degli aspetti personali a cui magari non avevamo pensato, con qualche sorpresa davvero interessante! L’obiettivo di questa attività è quello di analizzare, visualizzare e proporre il nostro brand per
"non vendersi, ma farsi acquistare!" (cit.)
E sappiamo bene com’è importante in un momento di grande incertezza economica e di numerosa concorrenza (online e offline) emergere dalla massa con un brand sano e positivo. Direi che possiamo considerare il canvas un ottimo esempio di content strategy personale :-)
-> al workshop di Andrea Boscaro, Come monitorare e migliorare la reputazione online, abbiamo capito quanto sia importante gestire la nostra reputazione o quella dell'azienda, non solo quando ci sono problemi, ma anche e soprattutto come debba essere un lavoro costante; occorre cioè
"lavorare per la maggioranza silenziosa che si è trovata bene con noi, non solo con la piccola massa chiassosa che fa commenti negativi" (cit.)
Abbiamo analizzato casi di successo e di insuccesso di gestione della reputazione online (la presentazione dell'evento è disponibile su Slideshare) portando ciascuno il proprio contributo per la risoluzione del problema o le proprie riflessioni e aprendo dibattiti interessanti. Un suggerimento è emerso con forza durante questa sessione e dovrebbe diventare un mantra per coloro che si occupano di gestire i social media e la reputazione online: scegliere pochi canali social ma gestirli bene (e aggiungo: con una content strategy accurata alla base). Ovvio, no? Per noi del settore sì, ma per coloro che non conoscono le dinamiche del mondo social e vogliono esserci ovunque e comunque, forse ancora non molto ;-)
La seconda puntata sull'evento nel prossimo post ;-)
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